Giuseppe Conte ha affermato che il 15 non sarà in piazza insieme al M5s e si scaglia contro il riarmo: “ReArm è una risposta isterica”.
Durante un incontro con i giornalisti, Giuseppe Conte, leader di M5s, ha affermato che lui e il partito non scenderanno in piazza il 15, in quanto saranno presenti anche i sostenitori del ReArm. Come lui stesso ha ribadito, la manifestazione, nata, dapprima, con “buone intenzioni”, sarebbe stata, a suo dire, “infittita da esponenti politici favorevoli al riarmo“.
Conte non scende in piazza dove ci saranno i favorevoli al riarmo
Il leader de M5s, Giuseppe Conte, ha dichiarato, in un incontro con la stampa, che non scenderà in piazza il 15 aprile, in occasione della manifestazione promossa da Michele Serra, in quanto – secondo lui – la manifestazione, nata con le buone intenzioni – si sarebbe, poi, trasformata in un luogo di incontro di coloro che sostengono il riarmo.
“Noi non vi saremo“, ha detto il leader del Movimento 5 Stelle, “Lo dico da europeista convinto, ma critico“.

Parole che fanno riferimento alla decisione di portare avanti la procedura di riarmo, con ReArm, di cui si è discusso negli ultimi giorni e che prevede, in sostanza, la continuazione dello scontro con la Russia. Questioni che, nei fatti, che, per Conte, “non si adattano al nuovo scenario“.
Un Europa che si batte per la politica
Conte, inoltre, ha rivelato di credere nelle “buone intenzioni di Serra“, ma che, in sostanza, “non possiamo avere tutto e il contrario di tutto“, aggiungendo, inoltre, che, lui si batte “per una Europa che si batte per la politica, che se spende per la difesa lo faccia con criterio“.
Inoltre, il leader del M5s critica anche il fatto che il partito, per molti, è visto composto da persone che, nei fatti, sono viste “come pacifisti con fiori in mano”: una definizione che non appoggia e alla quale risponde in modo specifico, parlando delle azioni positive effettuate.
Tra queste “le spese di 2,7 miliardi in tre anni, all’1,4% di Pil. Nn è questione di non migliorare l’efficientamento del sistema di difesa“, incalza Conte, che aggiunge: “Il problema è investire bene, non buttare i soldi“.